Cellulite e rimedi fitoterapici

La cellulite detta anche PannicolopatiaEdemato-Fibro-Sclerotica (PEFS) è una malattia che colpisce prevalentemente il sesso femminile e rappresenta un problema tutt’altro che trascurabile per chi ne è affetto.
Caratterizzata da un accumulo di adipe nel sottocute, và da semplici stati di ritenzione idrica (edemi) a fasi successive che comportano fibrosi e sclerosi dei tessuti in alcune regioni corporee prevalentemente glutei, cosce e spalle. Questa infiltrazione grassa e la stasi linfatica favoriscono la formazione della pelle a buccia di arancia che porta all’insorgenza di malformazioni estetiche, gonfiori, nodosità e compressione dolorosa dei nervi sensitivi.

L’incidenza della cellulite è legata ad una serie di fattori predisponenti: razza, familiarità, disfunzioni endocrine, insufficienza veno-linfatica degli arti inferiori, alterazioni funzionali della colonna vertebrale, stipsi, stress, scarsa attività fisica e cattiva alimentazione.
Fattori scatenanti sono rappresentati da: pubertà, menopausa, gravidanza, assunzione di estro-progestinici, ridotto ritorno venoso e ridotta clearance linfatica.

Il trattamento della cellulite prevede oltre alla prevenzione basata su sana alimentazione, attività fisica e uso di cosmetici appropriati, anche trattamenti terapeutici (mesoterapia, ionoforesi, laserterapia) a cui si associano rimedi fitoterapici.
Quest’ultimi agiscono sulla protezione dei vasi sanguigni e sul miglioramento dell’elasticità delle loro pareti, esercitano attività antinfiammatoria e antiedemigena, altri hanno proprietà diuretiche.
Si possono assumere singolarmente o in composti per sfruttare una loro azione sinergica, in tisane, compresse o capsule e tinture madri.
Tra i rimedi più utilizzati per trattare la cellulite si ricordano:
?Le foglie e la corteccia di Amamelide (HamamelisVirginiana) contengono tannini che hanno azione astringente ed emostatica riducono la permeabilità vascolare e ciò si traduce in un effetto antinfiammatorio.
?Le foglie di Centella (Centella asiatica), contengono triterpeni e flavonoidi i quali portano ad un aumento della elasticità delle vene e ad una riduzione della dilatazione delle stesse favorendo un aumento della pressione transcutanea dell’ossigeno che porta a riduzione della permeabilità capillare e dell’edema sottocutaneo.
?Il Pungitopo (Ruscus Aculeatus) il rizoma di questa pianta perenne contiene due saponine (ruscogenina e neuroruscogenina), sostanze che causano costrizione delle venule senza influenzare le arteriole, è largamente impiegato per il trattamento di problemi legati all’insufficienza venosa cronica.
?Il Meliloto (Melilotus officinalis foglie e sommità fiorite)ricco di cumarine, flavonoidi e saponine è usato nel trattamento dell’insufficienza venosa e linfatica, in presenza di edemi e gonfiori agli arti inferiori, ritenzione idrica, gambe pesanti e cellulite.
?La Vite (Vitis vinifera foglie) ricca di proantocianidine e flavonoidi che stabilizzano le fibre di collagene e l’elastina dei vasi capillari rafforzando la matrice del tessuto connettivo vascolare. Ciò previene l’aumento della permeabilità capilare.
?L’ippocastano (Aesculus Hippocastano semi) contiene escina che ha azione antiedemigena, antinfiammatoria e venotonica.
Infine tra le piante che stimolano la diuresi e il sistema linfatico favorendo l’eliminazione dei liquidi in eccesso, troviamo:
? Le foglie di Betulla (Betula Alba) che sono considerate uno dei rimedi elettivi nella cura della cellulite, in quanto aiutano l’eliminazione e la scomparsa dei noduli fibroconnettivali, caratteristici di questo inestetismo cutaneo;
?La Pilosella (Hieracium pilosella), un potente diuretico, utilizzato nel trattamento degli inestetismi della cellulite, gonfiore alle caviglie, edemi degli arti inferiori, ritenzione idrica specie se conseguente a disordini alimentari o trattamenti farmacologici.

Vi ricordo che i derivati fitoterapici delle piante citate in questo articolo sono sconsigliati in gravidanza e allattamento, inoltre possono interagire con alcuni farmaci, pertanto prima di utilizzarli chiedete consiglio al medico o al vostro farmacista di fiducia

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