Come difendersi dalle patologie invernali con la fitoterapia

Arriva l’autunno il clima cambia e ci apprestiamo tutti a sostituire il nostro vestiario  estivo con uno più adatto per proteggerci dall’abbassamento delle temperature autunnali e poi invernali, ma questo non basta a tenerci lontano dai piccoli malanni di stagione quali raffreddore, faringiti, tracheiti, sinusiti per poi arrivare in inverno all’influenza ed alle sue complicazioni quali bronchiti e broncopolmoniti. Una soluzione per ridurre al minimo l’insorgenza di queste patologie ci viene offerta dalla Fitoterapia, oltre che dai farmaci che ci vengono consigliati dal nostro medico. In Fitoterapia esistono diversi rimedi che possono essere utilizzati per aumentare le nostre difese immunitarie tra questi vi ricordo:

Echinacea: con il termine Echinacea vengono  comunemente indicate le radici ed i rizoma nonché le parti aeree di Echinacea porpurea, E. pallida, E. angustifolia, piante diffuse nei boschi e prati degli Stati Uniti. L’Echinacea è particolarmente nota per le sue proprietà immunostimolanti, attribuite alla frazione polisaccaridica estratta dalla pianta che si ritiene  aumenti le difese endogene dell’organismo tramite una stimolazione aspecifica del sistema immunitario in particolare mediante la fagocitosi (processo mediante il quale le cellule inglobano e distruggono microrganismi patogeni)  e la liberazione di citochine (sostanze che attivano i macrofagi e i linfociti T che riconoscono e uccidono le cellule infettate da virus)  e altri fattori. Se ne indica l’uso infatti nella profilassi e nel trattamento coadiuvante delle  infezioni delle vie respiratorie quali malattie da raffreddamento e sindromi influenzali. L’Echinacea possiede anche proprietà antinfiammatorie ed antivirali. Per uso esterno viene utilizzata su ulcere, ferite infette, ustioni, afte e dermatiti, per le sue proprietà cicatrizzanti e riepitelizzanti nonché antinfiammatorie e antisettiche. Non và assunta in gravidanza ed allattamento. E’ sconsigliata per chi è affetto da malattie autoimmuni o da disturbi sistemici progressivi (es sclerosi multipla, AIDS, leucocitosi). Si consiglia di utilizzare l’Echinacea per non più otto settimane continuative.

Astragalo: (Astragalus membranaceus): pianta erbacea perenne che cresce in Cina e Mongolia, si utilizzano le radici  ricche in saponine, flavonoidi e polisaccaridi; è una pianta che proviene dalla medicina tradizionale cinese, utilizzata per le sue proprietà immunostimolanti della frazione polisaccaridica, si ritiene che aumenta il numero di cellule staminali nel midollo osseo e nei tessuti linfatici aumentando la produzione di immunoglobuline IgA e IgM, stimola i macrofagi, aumenta la fagocitosi, attiva i linfociti T e le cellule natural killer (NK). In  realtà si tratta di una pianta molto promettente non solo nella cura e prevenzione delle malattie infettive, soprattutto virali, nella cura del raffreddore e delle sindromi influenzali in particolare, ma anche di quelle neoplastiche, utilizzabile anche contro l’immunosoppressione da citostatici.

Uncaria: (Uncaria Tomentosa): le foglie e la corteccia di Uncaria sono note da tempo per l’uso nella medicina tradizionale amazzonica per la cura di malattie infiammatorie croniche e neoplastiche. In particolare nella pianta sono presenti sostanze ad attività immunostimolante, antinfiammatoria e antiossidante è indicata nella patologia acuta infiammatoria cronica, su base infettiva o degenerativa, degli apparati respiratorio urinario cutaneo e gastrointestinale.

Nella nostra Farmacia troverete prodotti ed integratori contenenti questi fitoterapici, ma soprattutto farmacisti disposti a darvi ogni informazione sull’uso corretto di questi rimedi e sulle loro controindicazioni.

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