Il farmaco generico o equivalente: COS’È

I farmaci generici equivalenti sono quei medicinali il cui principio attivo non è più coperto da brevetto e che vengono commercializzati direttamente con il nome del principio attivo.

Ma costando meno sono ugualmente efficaci?
Un farmaco generico, o meglio un equivalente, come viene chiamato ufficialmente in Italia dal 2005, è un medicinale che rilascia lo stesso principio attivo di un farmaco di marca, con lo stesso modo di somministrazione, la stessa forma farmaceutica e lo stesso dosaggio. È cioè un suo bioequivalente. Quando un farmaco equivalente arriva in farmacia, significa che il Ministero della salute ha in precedenza accertato che il suo comportamento è perfettamente sovrapponibile a quello del medicinale di riferimento.
I medicinali equivalenti possono essere sia da banco e dunque acquistabili liberamente, che prescrivibili; in questo caso sarà necessaria, come per specialità medicinale corrispondente, la ricetta medica.

L’unica, importante differenza è nel prezzo di vendita. Il minor costo del medicinale equivalente permette notevoli risparmi sia ai cittadini che al Servizio Sanitario Nazionale.

Perché costa meno?
Il motivo è semplice: il prezzo di un medicinale brevettato tiene conto dei costi sostenuti dall’azienda farmaceutica per scoprire, sintetizzare e testare il nuovo farmaco. Scaduto il brevetto i medicinali possono essere prodotti e venduti anche da altre aziende farmaceutiche. In questo caso, poiché non ci sono spese di ricerca da recuperare, il prezzo del medicinale può e deve essere più basso.
Il farmacista è tenuto ad informare il cittadino sulla possibilità di sostituire il medicinale prescritto dal medico con il farmaco equivalente corrispondente (qualora disponibile in commercio). Questo non è possibile solo nel caso in cui il medico apponga sulla ricetta l’indicazione “non sostituibile”. Il cittadino è sempre libero di non accettare la proposta di sostituzione proposta dal farmacista: in tal caso però la differenza fra il prezzo del medicinale prescritto e quello dell’equivalente corrispondente sarà a suo carico.

Nel dubbio il vostro farmacista è sempre disponibile per qualsiasi chiarimento: fidatevi del suo consiglio!!!

Dottoressa Michela Fabiani

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