Pillole di India: il potere curativo delle spezie

Questa foto ritrae uno degli aggeggi che mia moglie apre ogni giorno per insaporire i nostri piatti.
È il masala dabba e raccoglie in sé tutta l’essenza dell’India: odori, sapori e colori.
Alcune spezie sono state ricercate appositamente in mercatini e negozi specializzati durante i nostri viaggi in altre terre, per soddisfare la sua indole sperimentatrice e realizzare quelle che lei definisce “le settimane nel mondo”, in cui attraverso il cibo cominciamo a viaggiare in altri continenti e scopriamo nuove culture. Altre, sono regolarmente presenti ormai nella nostra cucina (e nel nostro Laboratorio delle Erbe della Farmacia) e apportano non pochi benefici alla nostra salute.

Periodicamente nel mio menù domestico ritornano pietanze indiane. La presenza di spezie rende i cibi più digeribili, ne esalta i sapori (diminuendo l’utilizzo del sale), conferisce all’ambiente domestico un odore naturalmente pungente e dolce e rinvigorisce il colore dei piatti in tavola.

Ogni spezia ha proprietà particolari: alcune favoriscono la digestione, altre migliorano la memoria, altre ancora possiedono principi antinfiammatori e antiossidanti in grado di attivare il processo di eliminazione delle tossine. Non a caso il mix di spezie comunemente chiamato curry è un ottimo compromesso di sapori e principi attivi utili al nostro corpo.

Ormai in famiglia abbiamo una bella cultura di spezie e ricette indiane. Se vuoi saperne di più passa a trovarci oppure contattaci tramite facebook. Qui di seguito ti lasciamo il nostro personale vademecum delle spezie che non dovrebbero mai mancare nelle nostre cucine.

?Pepe Nero
E’ il re delle spezie, stimola la digestione, rafforza il sistema immunitario e le funzioni cardiache e renali. Ancora oggi l’India rappresenta uno dei massimi produttori (il 50% del pepe coltivato in tutto il mondo proviene dalle foreste dei Ghat Occidentali). A Cochin, in Kerala (la terra del pepe), c’è la Borsa delle Spezie, dove si quota ogni giorno il pepe.
Si narra che nel 408 a.C. venne utilizzato dagli antichi romani come moneta di scambio per impedire ad Attila di distruggere Roma.

?Cardamomo
Se il pepe nero rappresenta il re delle spezie, il cardamomo può essere definito la regina. Le sue bacche profumate sono usate per insaporire i cibi, curare e produrre unguenti aromatici.
Tutti i popoli antichi lo consideravano un afrodisiaco e veniva usato per preparare delle “pozioni d’amore”.
Ha proprietà antinfiammatorie. Le sue bacche sono utilissime in caso di denti e gengive doloranti e per profumare l’alito.

?Cannella
E’ una spezia molto importante per chi soffre di iperglicemia e ipercolesterolemia. Stimola la memoria e le funzioni cognitive.
Nella cucina indiana si usa per la preparazione di pulao (risotti), biryani e contorni. Raramente viene usata per i dolci (è più una nostra tradizione). Anche la cannella rinfresca l’alito e ha qualità antinfiammatorie.

?Cumino
È la spezia amica del sistema digerente. Contrasta la formazione di gas, migliora la funzionalità epatica e l’assimilazione di altre spezie.
Quando lo stomaco sente il bisogno di leggerezza i semi di cumino sono in grado di trasformare qualunque piatto di riso bollito in un pasto piacevole, gustoso e curativo.

?Coriandolo
Il coriandolo dona alle pietanze un sapore fresco e dolciastro.
Favorisce la digestione ed è particolarmente indicato per chi ha valori elevati di colesterolo e glicemia.
Particolarmente amato nell’India del nord, il coriandolo essiccato (in semi o in polvere) si adopera nel soffritto per dal e curry, mentre le foglie fresche si utilizzano a crudo, aggiunte all’ultimo momento sul piatto.

?Zenzero
È la spezia dai grandi poteri curativi, la più impiegata nelle cure dell’antica medicina sia indiana che cinese. E’ utilissimo perché aiuta il sistema cardio circolatorio. È un antinfiammatorio naturale, un rimedio universale contro tosse, raffreddore, artrite, mal di testa e nausea.
Nella cucina del sud dell’India lo zenzero è uno degli ingredienti principali delle zuppe che condiscono il riso consumato quotidianamente.

?Curcuma
La curcuma originariamente veniva utilizzata come colorante. In seguito alla scoperta delle sue proprietà curative, diventò una spezia immancabile nelle case indiane.
Il sapore è intenso così come il suo colore: va aggiunto gradatamente alle pietanze.
Ha proprietà antisettiche e antibiotiche, è ottima come antiossidante per contrastare l’invecchiamento delle cellule e per curare e prevenire problemi di pelle.
Per gli indiani è simbolo di purezza e fertilità.

?Zafferano
E’ ricavata da enormi quantità di fiori che crescono nelle valli del Jammu e Kashmir.
Questa spezia aiuta la prevenzione e la cura dei crampi muscolari e dei problemi alle vie respiratorie. In India viene utilizzata per curare i problemi connessi con l’appartato riproduttivo, aiuta la circolazione sanguigna e il metabolismo in generale.

?Hing (aso-foetida)
È una resina estratta dalla pianta Ferula Aso-foetida. È stata molto conosciuta ai tempi dei romani, oggi il suo utilizzo è limitato alla tradizione indiana. Dall’odore molto simile all’aglio, aiuta la digestione, previene la formazione di gas nell’intestino, è un tonico del sistema nervoso e respiratorio e stimola la funzione epatica.

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