Ottobre: prevenire i disturbi invernali con la Medicina Naturale

Oltre che con una corretta alimentazione si può fare prevenzione anche con la Medicina Naturale che offre molto. Assumere uno o più farmaci naturali a partire da ottobre e per tutto l’inverno può essere un valido aiuto nel prevenire l’influenza e le altre malattie da raffreddamento o nel ridurre sensibilmente la gravità di eventuali infezioni acute. Le  piante medicinali vengono in nostro soccorso in vario modo. Possiamo potenziare la digestione e il flusso della bile con erbe amare, come la Genziana, la Cicoria, il Boldo e il Carciofo o con erbe piccanti come lo Zenzero, il Pepe nero, depurare l’organismo con la Bardana , il Tarassaco oppure ottenere un’azione immunostimolante con straordinarie piante come l’Echinacea, l’Astragalo cinese, il Ginseng, la Rhodiola.

La Vitamina C come ben sappiamo ha molta importanza, un’integrazione a base di vitamina C  può essere opportuna dall’inizio dell’autunno fino allo spuntare delle prime gemme primaverili, in caso di influenza è spesso consigliabile aumentare le dosi standard e assumere anche 2-3 grammi di vitamina C al giorno. Si agevolerà così la regressione dei sintomi dell’influenza, contrastando contemporaneamente la spossatezza che spesso l’accompagna.

Un cenno anche a un oligoelemento quale è il  Rame. Noto anche con il suo simbolo chimico “Cu”, è un rimedio tra i più delicati – ma non per questo meno efficace -, adatto anche a bambini e anziani e compatibile con qualsiasi eventuale altro trattamento in corso. In oligoterapia il rame è il presidio di elezione in caso di malattie infettive, sia virali che batteriche, ed è di fondamentale supporto per spegnere la virulenza dell’infiammazione tipica della fase acuta. Appena si avvertono i primi segnali che l’influenza è in arrivo e per i successivi tre giorni si possono assumere anche quattro fialoidi di rame oligoelemento al dì, proseguendo con due dosi al giorno nelle successive 48 ore e diminuendo poi ulteriormente il dosaggio.

Tra le nostre armi non trascurerei  l’Omeopatia di grande aiuto, soprattutto se la cura è stata prescritta sulla base delle caratteristiche individuali del soggetto. I rimedi costituzionali, infatti, sono in grado di modificare le cause più profonde che sono alla base delle continue ricadute. Nei casi più difficili, l’omotossicologia (una versione più moderna dell’omeopatia) offre anche efficaci prodotti e ha stilato dei protocolli adatti a tutti e soprattutto alle categorie così dette a rischio come bambini, donne in gravidanza e anziani. Senza la necessità di individualizzare la cura, si può ricorrere a quelli che impropriamente sono definiti “vaccini” omeopatici (che vaccini non sono!), assunti una volta a settimana, con cicli di sei settimane, poi periodo finestra e ancora un altro ciclo fino a febbraio.

Infine un  cenno  all’aromaterapia ovvero all’uso degli olii essenziali. Oltre alla nota  melaleuca (Melaleuca alternifolia) o al tea tree oil, trovano utile impiego nelle malattie da raffreddamento gli olii essenziali come  eucalipto, pino, chiodi di garofano, cannella, timo, origano e santoreggia che, però, per le loro caratteristiche, devono essere adoperati per via interna solo con grande cautela e la supervisione di un esperto in materia. L’ingestione degli olii essenziali opportunamente assunti in appropriato veicolo dopo i pasti e per tempi brevi non crea in genere problemi alle mucose di esofago e stomaco; possono comunque essere usati con diffusori per l’ambiente o veicolati in olio per un massaggio.

Come ho sottolineato in un articolo precedente , non sempre virus e batteri sono la causa dei nostri malanni. La stanchezza fisica e mentale e il surmenage lavorativo possono aprire la strada all’influenza. Le persone stressate si ammalano più facilmente. Prendetevi delle pause, usate tecniche di rilassameto, lo yoga, la respirazione, la meditazione o altre tecniche a voi congeniali. Anche un buon massaggio con olii essenziali potrebbe essere utile. Assumete preparati a base di piante adattogene, che riducono gli effetti nocivi dello stress, come ad esempio l’Eleuterococco, il Ginseng, la Schisandra, e soprattutto amatevi perché è solo amando voi stessi che riuscirete a prendervi cura degli altri e ad amare consapevolmente le persone a voi care !

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