Statine e colesterolo

Oggi è San Valentino, il giorno del “cuore” e allora quale momento migliore per parlare della sua salute?
Nell’ultimo post abbiamo parlato di Ipercolesterolemia familiare e di farmaci ipolipemizzanti; oggi aggiungeremo al fuoco, un po’ di “scoperte” sull’uso delle statine, farmaci comunemente usati per combattere i livelli alti di colesterolo, principalmente nelle persone con malattia ereditaria.
Il colesterolo, per prima cosa, è una molecola molto importante che il nostro organismo produce in modo naturale perché gli è utile, ad esempio, nella produzione di Vitamina D.
Quando questo meccanismo di produzione è alterato a causa di una malattia ereditaria (cosa tutto sommato rara) o quando se ne introduce troppo con gli alimenti (cosa molto più comune) come latte, formaggi, carni, grassi e prodotti di origine animale (nei vegetali il colesterolo non esiste) il colesterolo totale e soprattutto quello LDL (colesterolo cattivo) può raggiungere livelli critici che vengono considerati un fattore di rischio per le malattie cardio vascolari.
Le famose “statine” abbassano con efficacia il livello di colesterolo bloccando un enzima specifico per la sua produzione endogena (quello che produciamo noi) ma contemporaneamente bloccando anche la produzione di Coenzima Q10 (sempre attraverso lo stesso meccanismo), coenzima coinvolto nel trasporto di elettroni nei mitocondri e che si pensa svolga un ruolo nel trasferimento di energia nel muscolo scheletrico.
E’ probabile che se avete dolori muscolari (mialgia e rabdomiolisi) in seguito all’assunzione di farmaci ipolipemizzanti come le statine, la causa sia proprio questa.
Ma ancora: sembra che le statine siano in grado di modificare in vario modo la struttura dei mitocondri che consideriamo essere le nostre “centrali” di produzione dell’energia.
Proseguiamo: oltre a bloccare la sintesi di Q10 e ad alterare la struttura dei mitocondri, le statine sembrano essere in grado di bloccare anche la produzione di vitamina K2 che come abbiamo visto in un precedente articolo sempre su questa pagina è (anche da sola) in grado di proteggere le arterie favorendo la giusta dislocazione del calcio nelle ossa e nei denti e stimolando la sua rimozione dai tessuti, anche dalle arterie.
E’ a questo punto che voglio parlarvi di uno studio (la bibliografia la trovate in fondo) molto controcorrente ma davvero interessante che ha portato lo scienziato Harumi Okuyama ad affermare che le statine potrebbero addirittura stimolare l’aterosclerosi e l’insufficienza cardiaca, in completo contrasto con il loro uso diffusissimo per abbassare il rischio cardiovascolare.
In buona sostanza sarebbe proprio la capacità delle statine di bloccare la sintesi di Q10, Vitamina K2 e anche del Glutatione, tutti fattori considerati “positivi” nel ridurre il rischio cardiovascolare, a suggerire un possibile peggioramento del rischio anche a fronte di una diminuzione del colesterolo.
In conclusione posso affermare che secondo la mia esperienza, i dolori muscolari delle persone che prendevano statine si sono risolti con una corretta integrazione di coenzima Q10.
Riguardo alla Vitamina K2 sarebbe (per me) un ottima integrazione da consigliare anche indipendentemente dall’assunzione di Vit D, soprattutto alla luce di questi studi ma sempre facendo attenzione alle persone che hanno problemi di coagulazione del sangue o prendano farmaci anticoagulanti.
Non meno importante, anzi la considero fondamentale, la questione della malattia ereditaria, quella famosa ipercolesterolemia familiare che colpisce solo lo 0.4% della popolazione italiana.
Se avete una diagnosi in tal senso (magari un test genetico) tutto ok, ma se non l’avete, molto probabilmente avete il colesterolo alto per motivi che dipendono più da voi che dal buon Dio e assumere dei medicinali che portano effetti collaterali ma vi permettono di mangiare e bere a volontà senza prendervi cura di voi stessi, secondo me, non è una buna idea.
E’ una scelta personale, ma ha dei risvolti che potrebbero essere negativi, soprattutto a lungo termine.
Ricapitolando: se prendete le statine, valutate l’integrazione di Q10 e anche di Vitamina K2. / Se le prendete e poi mangiate come matti, bevete e fumate e non fate mai due passi, valutate l’idea di invertite la rotta perché probabilmente non avete nessuna malattia ereditaria ?
Come sempre, abbiate cura di voi stessi e non fate da soli, non troppo, sennò io che ho studiato a fare? ?
Buon San Valentino a tutti i cuori puri e forti.
Paolo
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