La Vitamina K2 nell’osteoporosi e nelle malattie cardiovascolari; come integrarla e perchè

Qualche tempo fa abbiamo parlato della Vit. D, della sua importanza per il funzionamento del sistema immunitario e del ruolo fondamentale che ha per il coretto assorbimento del calcio.

Abbiamo anche parlato di un’altra importantissima vitamina, la K2, che andrebbe sempre associata alla D durante integrazione per carenza o insufficienza; andiamo a vedere il perché e anche quale altra funzione vitale sia in grado di svolgere la K2 da sola, anche senza bisogno di essere associata alla D.

Per prima cosa chiariamo che si sta parlando di vitamina K2 (Menachinone) che è quella che ci interessa ai fini della prevenzione delle malattie cardiovascolari e dell’osteoporosi e non della K1 (Fillochinone) che invece è direttamente implicata nei processi di coagulazione del sangue.

La Vitamina K2 ha l’importantissimo compito di attivare l’osteocalcina, una proteina in grado di promuovere la deposizione del calcio nella matrice ossea permettendo la creazione di una “retina” calcificata che conferisce all’osso sia resistenza che flessibilità.
E’ così che la Vitamina K2 riduce il rischio di osteoporosi ed è fondamentale quindi che venga associata alla D quando questa è integrata, perché ha il compito di permettere al calcio di distribuirsi nelle ossa e nei denti anziché accumularsi nei tessuti.

Cosa succede quando il calcio si accumula nei tessuti e anche nelle arterie?

Si formano le famose placche aterosclerotiche, in associazione con il colesterolo, placche che possono portare ad eventi trombotici ostruendo i vasi.

Ecco l’importanza di questa vitamina che in uno studio importantissimo (Rotterdam study) ha mostrato che nelle giuste dosi è in grado di ridurre il rischio di calcificazioni arteriose e di morte cardiovascolare di ben il 50%, senza avere effetti collaterali e senza essere in associazione alla D.

Spesso, in prevenzione e trattamento dell’osteoporosi, si assumono medicinali e integratori di calcio che se è vero che da un lato aiutano la fortificazione dell’osso, dall’altro (ad esempio in carenza di K2) rischiano di favorirne un accumulo nei vasi con conseguente aumento di rischio cardiovascolare.
Si è dimostrato che l’assunzione di vitamina K2 è in grado di ridurre questo rischio inibendo il deposito del calcio sulle pareti dei vasi.

Ma dove si trova la vitamina K2?

Principalmente nei grassi animali e in alcuni alimenti di origine animale ma in quantità molto scarsa. Questo spiega come mai al contrario della K1, presente invece in moltissimi vegetali, sia una vitamina che oggi appare abbastanza carente nella popolazione, come la stessa vit D.
Stiamo vivendo il paradosso di un’epoca in cui il cibo è spesso troppo abbondante (dalle nostre parti) ma di scarsa qualità, il che provoca carenza di vitamine e minerali.

Dosaggi

Nel caso di assunzione di vit D3, andrebbe associata in quota di circa 100 microgrammi ogni 10.000 UI di Vitamina D3.
Secondo i LARN (Livello di Assunzione Raccomandata di Nutrienti per la popolazione italiana) la quota da assumere giornalmente con la dieta è per donne e uomini adulti di età pari o superiore a 19 anni: 90 e 120 μg / die; in gravidanza: 90 μg / die; in allattamento: 90 μg / die; nei bambini fino a 12 mesi: 2,0–2,5 μg / die; nei bambini di età compresa tra 1 e 18 anni: 30-75 μg / die.

Ricapitolando:

La vitamina K2 gioca un ruolo fondamentale nel prevenire ma anche nel ridurre le placche aterosclerotiche e il conseguente rischio di eventi trombotici; permette al calcio di essere distribuito nei giusti distretti dell’organismo come le ossa e i denti; va associata all’integrazione sia di vitamina D3 che di Calcio proprio per il suo ruolo fondamentale nel metabolismo del calcio; viene prodotta dai batteri e quindi in caso di disbiosi o malfunzionamento della flora batterica si possono facilmente avere delle carenze.
Anche l’assunzione di antibiotici ad ampio spettro può ridurre la produzione di vitamina K2 nell’intestino (del 70%!), proprio perché gli antibiotici distruggono la flora batterica intestinale.

In conclusione se prendete integratori di vit D, parlate col medico o con il farmacista dell’eventuale uso della K2 e di quali siano i dosaggi più adatti per voi.
Se avete rischio trombotico elevato o se prendete Calcio per l’osteoporosi idem come sopra.

La raccomandazione, come al solito, è: non fate da soli, almeno non troppo e prima di mandar giù qualcosa, chiedete!

Qui sotto un po’ di bibliografia.

Siate forti, siate puri.

Paolo

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/labs/pmc/articles/PMC4566462/

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