“Che gli uccelli dell’ansia e della preoccupazione volino sulla vostra testa non potete impedirlo, ma potete evitare che vi costruiscano un nido” Proverbio cinese
In questa “società liquida” (come l’ha definita il sociologo e filosofo polacco Zygmunt Bauman), l’insicurezza del presente e l’incertezza del futuro sono i demoni più sinistri che si annidano nelle nostre menti e nei nostri cuori. Insicurezza e incertezza che generano diversi tipi di paure: da quelle concrete a cui riusciamo a dare un nome a quelle per così dire dell’immaginario che si riflettono su di noi come ostacoli limitando il nostro vivere. Un concetto che facilmente si associa a quello di paura è quello di crisi, oggi quanto mai attuale. Crisi economica, crisi di identità, crisi culturale, crisi sociale e politica. Viviamo continuamente nell’incertezza, con il sospetto nei confronti dell’altro, con una sorta di disprezzo per la vita, la nostra stessa vita che ci lasciamo vivere addosso senza esserne più consapevoli. Il nostro concetto di futuro si è pian piano sbriciolato e questo ci spaventa e terrorizza al punto tale da permettere ai comportamenti che non condividiamo di diventare il nostro modo di vivere. Viviamo continuamente con un atteggiamento di difesa/aggressione, di rabbia, di discriminazione e giudizio. Nel tentativo di risolvere i nostri problemi ci affidiamo al potere, alla forza alla vendetta dimenticando che tutto questo ci farà diventare sempre più deboli. Abbiamo paura di incontrare gli altri, di guardarci negli occhi riconoscendoci e di sciogliere le tensioni e i conflitti con una stretta di mano o un abbraccio che riesce in maniera meravigliosa ad innescare uno scambio di energie, una sintesi chimica che genererà due persone nuove. Quello che ci manca sono gli affetti veri, la vita sociale, siamo freddi e indifferenti isolati in un mondo virtuale che ci siamo cuciti addosso per far finta di vivere. Ci ritroviamo a dover far ricorso a farmaci per l’ansia, farmaci per dormire ma anche per stare svegli, farmaci per gli attacchi di panico, farmaci per domare la nostra iper reattività ma tutto questo non fa altro che attutire il nostro senso di inadeguatezza, attutire i nostri sensi facendoci perdere il contatto con il nostro “Io Guida”, io che è bellezza, armonia e quiete. Qualità queste che vanno alimentate fino a farle diventare potenti e contagiose così da diffonderle anche intorno a noi con grande risonanza.
Bach aveva individuato cinque fiori per cinque differenti sentimenti di paura:
Rock Rose, un rimedio di soccorso-emergenza utile per gli attacchi di panico e in caso di incidenti. Se la persona che ha subito un incidente perde coscienza, i fiori possono essere somministrati inumidendo con il rimedio le labbra o i polsi
Mimulus il rimedio per le paure concrete (es. malattia, povertà, sfortuna, violenza, paura degli animali,…)
Cherry Plum ovvero il fiore per la paura di perdere il controllo, di fare cose spaventose in preda all’impulso, alla rabbia, senza ragionare.
Aspen il fiore per le paure vaghe e sconosciute che non hanno una ragione reale, assimilabili a quel senso di inquietudine che ci assale all’improvviso di giorno ma anche di notte.
Red Chestnut il fiore per l’ansia generata dalla preoccupazione per i nostri cari, preoccupazione che non ci lascia vivere tranquilli per il timore che possa accadere qualcosa di spiacevole.
Ovviamente il campo di applicazione di questi meravigliosi rimedi ha tantissimi altri risvolti e sfumature. Abbiamo la chiave giusta per abbattere il mostro che a volte ci dilania, ci blocca il respiro; starà a noi, solo a noi, operare il cambiamento, volere il cambiamento. I Fiori di Bach sono un utile supporto in tal senso. Per trovare la combinazione di fiori giusti per te in questo particolare momento della tua vita, puoi richiedere presso la nostra Farmacia un consulto. Saremo a tua completa disposizione, alleati del tuo benessere.
Dott.ssa Anna Maria
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