Gli interferenti endocrini ci rovinano la vita e neanche lo sappiamo

Un interferente endocrino è una sostanza in grado di interferire con il nostro sistema endocrino (ormonale) e riproduttivo, alterandolo, potendo così provocare uno stato di malattia.
Parliamo di interferenza con l’insieme di ghiandole e cellule specializzate che le compongono, come quelle dell’ipofisi, del pancreas, della tiroide, delle ovaie, dei testicoli, del surrene o dei reni.
Gli interferenti sono in grado di agire anche su tutti i tessuti e distretti le cui funzioni dipendono dal sistema endocrino.
In buona sostanza parliamo di ogni attività, compresa quella immunitaria.
Queste sostanze possono esercitare la loro tossicità in modo rapido ma anche a distanza di anni, possono sommare gli effetti a quelli di altre sostanze e generare il cosiddetto “effetto cocktail” e sono in grado di causare avvelenamento acuto e cronico, cancerogenicità, mutagenicità (capacità di danneggiare il DNA), teratogenicità (capacità di causare malformazioni fetali e aborti spontanei) e di conseguenza anche patologie genetiche ed ereditarie.
Sono sicuro abbiate compreso l’importanza del tema e anche se non è il caso di fare qui un trattato scientifico, voglio darvi qualche informazione in più per poi parlare del da farsi.
Se volete fare prevenzione, dovete giocare d’anticipo; avete 50 anni? Meglio tardi che mai! 😉 avete ancora molte chances, soprattutto per lavorare sull’accumulo di dette sostanze, prima che diventi un problema reale.
Ricordate che gli effetti si sommano e che prima di causare un cancro, queste sostanze, causano stress ossidativo, infiammazione cronica di basso grado e facilitazione delle patologie a cui la persona è costituzionalmente predisposta; avete quindi dei gradi e dei campanelli di allarme che dovete ascoltare.
Ciò che mi preme ancora di più dire è che tutto questo è da moltiplicarsi per N volte se si tratta di gravidanza e periodo post natale.
I bambini sono terribilmente più esposti di noi e la loro salute da adulti dipende dalle scelte che facciamo come genitori di oggi.
In particolare l’ultimo periodo di gravidanza e i primi mille giorni di vita del neonato sono cruciali, infatti questo è il periodo in cui le cellule e i tessuti raggiungono il massimo della plasticità.
Ed ecco che la parola “PREVENZIONE”, tanto abusata e mal utilizzata da chi vuole spingervi a fare mille indagini senza mai compiere un’azione realmente preventiva in prima persona, assume un valore VITALE, nel vero senso della parola.
Ancor di più se abbiamo dei bambini, come quelli che osservavo al bar l’altra mattina. La mamma e il papà li hanno “riempiti” con succo d’arancia con dentro 3 bustine di zucchero (tre!!!) e due ciambelle fritte con lo zucchero sopra; per carità lo hanno fatto in buona fede e non capendo che li stanno facendo ammalare ma lo hanno comunque fatto e ne sono responsabili.
Non finirò mai di dire che della nostra salute e di quella dei nostri figli siamo direttamente responsabili e quando a 50 anni ci ritroviamo con la pressione alta, in pre-diabete e col colesterolo a 300 due domandine dovremmo farcele.
PREVENZIONE! Non so come altro dirvelo.
Torniamo agli interferenti.
Parliamo di sostanze che sono presenti negli utensili, nei barattoli, nei rivestimenti, nei tessuti e nelle colorazioni, nei cosmetici, nelle tinte, nelle scarpe, nelle plastiche, nei pesticidi, nell’aria contaminata, nei disinfettanti, nei profumi, nelle colle e nelle vernici, nei mobili e anche nei cibi.
Purtroppo è proprio il cibo ad essere contaminato più facilmente per via dei pesticidi, degli innumerevoli trattamenti, dell’aria inquinata ma anche degli imballaggi con cui arrivano fino a noi.
Cosa fare? EVITARLI, come la peste.
Questa è una AZIONE.
Un’azione che prevede l’essersi fatti due domande sul nome di queste sostanze, sul dove possono annidarsi e sulla lettura delle etichette, evitando il più possibile i prodotti che possono contenerli.
Bene, vi avevo detto che avremmo affrontato il primo e forse più conosciuto di questi temibili “avversari” il Bisfenolo A, ma ormai sono andato lungo e quindi ne parleremo nel prossimo articolo, cercando di capire chi è, cosa fa e dove si trova.
In ogni caso non abbiate paura, 💪 la Farmacia Pallante e OlisLab sono con voi in un vero e proprio percorso di prevenzione che avrà mille risvolti e sorprese.
Per ora siate curiosi e leggete, studiate, fate domande e non date mai per buono tutto quello che vi si dice.
 
A presto, mi auguro, senza “interferenze”.
 
Dott. Paolo
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